IL PAESE
Cupello è un piccolo centro urbano di circa 4.930 abitanti che sorge a 264 m.s.l.m. tra le valli del fiume Sinello e del Trigno. Dista dal mare solo 9 Km, una posizione geograficamente felice che ne ha fatto uno snodo chiave di collegamento tra la costa e le zone interne del vastese. Dal centro si gode un’incantevole vista, sull’ampio golfo abruzzese-molisano, con le isole Tremiti, il promontorio della Majella e infine il Gargano.
Il suo territorio è uno dei più vasti della provincia di Chieti, si estende per 48.02 Kmq in un’area dolcemente collinosa, coltivata prevalentemente a seminativi e uliveti.
E’ una cittadina moderna Cupello, cresciuta fra le due guerre e sviluppatasi enormemente negli ultimi anni. Certamente sono pochi i palazzi storici e mancano del tutto edifici monumentali e castelli. Ciò nonostante questo paese parla, in ogni angolo di Cupello, infatti, sono ancora leggibili i bombardamenti della seconda guerra mondiale, i segni del regime fascista, l’emigrazione, i percorsi della transumanza con i suoi tratturi ed infine l’agricoltura, un tempo il traino economico del paese.
Cupello da sempre attenta alle proprie tradizioni, ha saputo conservare i ritmi e i valori di un tempo, ma allo stesso tempo è riuscita a ritagliarsi un ruolo importante nel territorio grazie all’operosità e alla lungimiranza della sua gente.
L’incremento demografico, ma soprattutto una programmazione attenta e rispettosa del territorio, portata avanti dalle amministrazioni che si sono susseguite alla guida del Comune, hanno reso Cupello uno dei centri più dinamici dell’entroterra vastese. La posizione baricentrica rispetto al comprensorio, a metà strada tra la costa e la montagna, ha poi fatto il resto. Lo sviluppo delle aree industriali di Vasto, San Salvo e Gissi ha portato lavoro arrestando quel flusso migratorio che l’aveva caratterizzata nel dopoguerra.
Negli ultimi anni, dunque, Cupello ha raggiunto una qualità di vita invidiata da tutti e con orgoglio si prepara a raggiungere la soglia dei 5000 abitanti.
ORIGINE DEL NOME
Sull’origine del toponimo Cupello si possono avanzare diverse ipotesi. L’etimologia più attendibile è quella che fa derivare il nome da una collina dove si costruivano le “cuppelle” di terracotta, tegole che servivano per ricoprire le capanne.
Altri studiosi locali fanno risalire il toponimo al greco“TO KUPELLON” = coppa, tazza, oppure al latino “CAPELLA” = capretta. Secondo la tradizione orale, il termine Cupello, nella forma dialettale “Lu Cupello” è da ricollegare al latino (in) luc (um) pell (ere) = spingere nel bosco, in riferimento all’invasione dei turchi che spinsero nei nostri boschi il nucleo primigenio. Un’altra ipotesi a sfondo religioso, mette in relazione Cupello con il vocabolo “cappella”, alludendo all’antica cappella di San Rocco, nucleo e centro vitale del paese.
E’ da sottolineare infine, che nella Galleria delle Carte Geografiche dei Musei Vaticani, Cupello è denominato “Copola”.
Il toponimo viene riportato in un affresco del pittore Antonio Danti (XVI sec.), opera realizzata su indicazioni del fratello, il domenicano Ignazio Danti.
Tratto da Cupello e la sua gente, 1984, p. 26